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Lombalgia

La lombalgia è una patologia estremamente frequente, tanto da figurare senza dubbio tra i dolori più diffusi nei paesi sviluppati: il 70% delle persone ne fa, prima o poi, la spiacevole esperienza. I pazienti affetti da lombalgie costituiscono infatti il più importante gruppo di malati osservati nei centri di valutazione e trattamento del dolore. Secondo alcune valutazioni, 7 adulti su 10 manifestano episodi isolati e nell’arco di tempo di un anno, tra il 30 ed il 40% soffre di crisi abbastanza intense da indurli ad assumere farmaci o a chiedere una sospensione dal lavoro(1,2).

Le cause del Mal di schiena

Le cause più frequenti sono raccolte nella dizione di "spondilodiscoartrosi" e sono quelle che interessano la popolazione in generale. Nel contesto di questa categoria il dolore può essere prevalentemente di origine discale, articolare (le faccette vertebrali), o miofasciale. Cause più rare di dolore lombare sono elencate nella tabella assieme a quelle più comuni inquadrabili nel contesto spondiloartrosico.

 - Discogenico
 - Sacroiliaco
 - Faccette articolari
 - Stenosi spinale
 - Miofasciale
 - Instabilità vertebrale
 - Trauma
 - Pregressa Chirurgia
 - Cause rare
 - Cause ignote

Origine

RACHIALGIE DI ORIGINE NON MECCANICA:
1. Discite infettiva ( tbc, brucella )
2. Osteomielite vertebrale
3. Ascesso epidurale
4. Morbo di Paget
5. Spondilite anchilopietica
6. Artropatia psoriasica
7. Sindrome di Reiter
8. Artriti eteropatiche ( Colite ulcerosa, Morbo di Crohn )


RACHIALGIE DI ORIGINE MECCANICA
1. Ernia del disco
2. Fratture vertebrali
3. Artrosi
4. Iperostosi idiopatica
5. Spondilolistesi e spondilolisi
6. Stenosi del canale vertebrale
7. Lombalgia comune o semplice

Tessuti sede di dolore

Il disco intervertebrale è sostanzialmente un tessuto non innervato. Soltanto lo strato più esterno dell’anulus è innervato
Il corpo vertebrale è costituito da tessuto insensibile, a meno che non sia coinvolto in patologie metaboliche o metastatiche. Il periostio è invece innervato e quindi in grado di diventare sede di dolore.
E’ dimostrato che il legamento longitudinale anteriore è un tessuto sensibile al dolore. Stimoli irritativi chimici, meccanici o elettrici possono provocare dolore locale o riferito nelle aree di distribuzione metamerica (sclerotomi).
E’ stato osservato che il legamento longitudinale posteriore è innervato da fibre somatiche amieliniche e da fibre sensoriali simpatiche. Una irritazione di questo legamento può provocare dolore.
La radice nervosa sana di per sé non è sensibile: l’irritazione della radice nervosa (assoni) per stiramento, pressione o trauma non provoca dolore: possono essere presenti parestesia, disestesia, analgesia o paralisi motoria, ma raramente dolore.

 

Le varie sperimentazioni volte a riprodurre il dolore lombare tendono a privilegiare due fonti di dolore:
-il disco intervertebrale e la radice nervosa
-le faccette articolari.

 
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 Studio S.A.T.A.Dr. Rodolfo Bucci

Anestesiologia. Terapia e cura del dolore

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