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Radiofrequenza Pulsata

La Radiofrequenza Pulsata ( Video animazione ) ( Video procedura operatoria ) fu inventata da Sluijter e Cosman nel 1996 come variante della Radiofrequenza tradizionale, differenziandosi da questa per il diverso meccanismo di azione non più legata all’azione della temperatura (termolesione) ma del campo elettrico (CE) (modulazione nervosa).

La Sindrome da dolore Radicolare (sciatica o cervicobrachialgia), è la più frequente causa di dolore neuropatico, in quanto colpisce circa il 10% della popolazione mondiale. E’ spesso associata a dolore lombare o cervicale.Si presenta come un dolore urente e puntorio, irradiato lungo l’arto colpito, nella fase acuta, per poi trasformarsi in un fastidioso bruciore, formicolio o senso di tensione muscolare nelle fasi croniche.

La causa più frequente è un conflitto disco-radicolare da protrusione discale o ernia discale lombare o cervicale. Quando il dolore è prevalentemente radicolare (interessa cioè prevalentemente un arto) e non esistono indicazioni chirurgiche (ernie discali espulse o deficit neurologici gravi), è possibile il trattamento del dolore con stimolazione del ganglio radicolare in Radiofrequenza Pulsata.

La stimolazione con questo tipo di corrente blocca infatti con vari meccanismi la trasmissione del dolore ed esplica un effetto antiinfiammatorio ed immunostimolante sul tessuto Nervoso stesso e su tutto l’organismo. Il trattamento della radiofrequenza pulsata consiste nell’introduzione in spazio epidurale (cervicale, dorsale, lombare e sacrale) di un microelettrodo (3F di diametro) con punta attiva stimolante.

Tale elettrocatetere viene indirizzato verso la radice nervosa affetta da patologia e contemporaneamente viene introdotto un ago ricevente, per via paravertebrale, allo stesso livello.

Si crea così un flusso di corrente che va dal C.E. generato dall’elettrocatetere verso l’ago ricevente, passante attraverso il forame vertebrale ed involvente quindi il ganglio spinale e l’eventuale tessuto cicatriziale formatosi a causa del processo infiammatorio o di un pregresso intervento chirurgico.

Tale sistema viene chiamato Radiofrequenza Pulsata Epidurale con Ottimizzazione del flusso di corrente ed è peculiare di questo sistema.

L’intervento viene eseguito in sala operatoria con tutti i crismi della sterilità per evitare infezioni ed è praticamente privo di rischi neurologici in pazienti non affetti da patologie emocoagulative o in trattamento con anticoaugulanti (acetilsalicilico, Fans, Dicumarolici) o immunodepressi per il rischio di infezioni.

La corrente erogata non viene avvertita dal soggetto ed a fine trattamento il tutto viene rimosso.

Nel 50-60% dei soggetti si ha un beneficio stabile nel tempo che può durare parecchi mesi, ed il trattamento può essere ripetuto. La patologia più frequentemente trattate oltre a quelle da conflitto disco – radicolare, comprendono anche la nevralgia post erpetica e la causalgia da lesioni traumatiche di nervo.

Referenze:

1) Sluijter ME, Cosman ER, et AL., The effects of pulsed radiofrequency field applied to the Dorsal Root ganglion-a preliminary report. Pain clin. 1998;11:109-117.
2) Munglani R., The longer term effect of pulsed radifrequency for neuropathic pain., Pain. 1999:80:437-439.

 
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 Studio S.A.T.A.Dr. Rodolfo Bucci

Anestesiologia. Terapia e cura del dolore

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