La sindrome dolorosa lombosacrale (con o senza irradiazione del dolore agli arti inferiori), può essere legata a molteplici fattori patologici.
Soprattutto nei pazienti anziani, l’artrosi vertebrale e la degenerazione discale innescano processi infiammatori locali che sono la causa principale del dolore cronico lombosacrale. Mediante l’introduzione di una sonda contenente una piccola fibra ottica nel canale vertebrale (spazio epidurale), è possibile esaminare il canale stesso (spazio nel quale decorrono i nervi) ed individuare così le aree maggiormente colpite dal processo infiammatorio o ricche di tessuto cicatriziale, esito di processi infiammatori o, in alcuni casi, di interventi chirurgici per ernia discale (Sindrome post laminectomia lombare).
Mediante la periduroscopia, sotto visione diretta e con l’ausilio di particolari strumenti (pinze da biopsia, cateteri di Fogarty, elettrobisturi a risonanza quantica detti “Resablator”) è possibile eliminare tale tessuto cicatriziale che può essere causa di dolore per trazione sui tessuti nervosi, ed eliminare i fattori che sottendono al processo infiammatorio lombosacrale (citokine ed interleukine).
Tramite un opportuno canale infusivo, nella peridurolisi è inoltre possibile infondere farmaci nelle aree maggiormente colpite a scopo terapeutico.
La procedura viene eseguita in anestesia locale, in sala operatoria e può durare dai 20 ai 40 minuti, anche in funzione delle complessità del quadro patologico riscontrato. In alcuni casi particolarmente complessi, è possibile eseguire dei prelievi di tessuto per esame citologico ed istologico, potendo così scoprire forme legate ad infezioni virali o batteriche, frequenti nelle sindromi dolorose croniche, specie in pazienti plurioperati alla colonna vertebrale lombare, ed individuare così il tipo di trattamento farmacologico più adeguato.
I rischi della procedura sono molto contenuti, essendo le manovre eseguite sotto visione diretta e le controindicazioni sono per lo più legate alla presenza di patologie del SNC, in particolare l’epilessia, le emorragie cerebrali e retiniche pregresse, le malattie nervose degenerative e le neoformazioni del canale spinale.
Il beneficio terapeutico può durare molti mesi e l’esame può essere ripetuto in caso di necessita.